Storia di una capinera

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Dall’intramontabile romanzo di Giovanni Verga e dalla vicenda che ha ispirato il film di Franco Zeffirelli, l’associazione Buio in Sala porta sulle scene la storia della triste fanciulla combattuta tra la vocazione e l’amore. Irene Tetto firma l’adattamento e veste anche con efficace impatto emotivo i panni di Maria. Lo spettacolo viene rappresentato sia per le scolaresche che in occasione delle “Verghiane 2016”, e in molte rassegne e stagioni teatrali. Ancora in produzione.

Note di regia

La storia di Maria non è solo quella di un amore tormentato e, forse, idealizzato, ma quella della ricerca della libertà di scelta. La riscrittura teatrale realizzata da Irene Tetto si mantiene fedele al romanzo epistolare di Verga, sia dal punto di vista linguistico che della connotazione storica. D’altra parte, la scelta registica vuole dare un tocco più contemporaneo col fine di produrre un interessante connubio tra antico e moderno: giochi di luce, trasparenze, la caratterizzazione enigmatica di suor Agata che diventa quasi una proiezione pirandelliana della protagonista, la scelta di brani musicali contemporanei minimalisti e sacri creano un’atmosfera che sta a metà tra l’avanguardia e la classicità scenica. Nove attori in scena e due ambientazioni: la ricca casa di campagna nel primo atto e la chiesa-convento nel secondo atto.

Scheda spettacolo