Manuela Ventura

Attrice professionista, teatrale, cinematografica e televisiva, e docente di recitazione cinematografica nei corsi Advanced e Superior.

Inizia all’età di 14 anni per poi proseguire con il debutto nel 1990 con la compagnia di teatro Gruppo Teatro Maria Campagna, tra teatro civile e ricerca nel mondo della lingua siciliana. Si diploma come attrice presso l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’Amico di Roma, è laureata in Lettere moderne a Catania.

Recenti sono le collaborazioni con il Teatro Stabile di Catania e con i registi Carullo-Minasi, Enzo Vetrano e Stefano Randisi, il progetto La mia esistenza d’acquario di P. Rosso di San Secondo, regia Lydia Giordano e le prossime produzioni Baccanti regia di Laura Sicignano e Pinocchio di Franco Scaldati, regia di Livia Gionfrida.

Da sempre interessata alla ricerca, collabora con realtà e compagnie teatrali indipendenti e percorsi su nuove drammaturgie, iniziando già nel 1998, con La corte di Federico II diretta da Claudio Gioè.

In teatro Ha collaborato con registi e attori quali Chiara Guidi, Luca Ronconi, Marisa Fabbri, Leo De Berardinis, Nikolaj Karpov, Armando Pugliese, Lamberto Puggelli, Mario Ferrero, Andrea Camilleri, Pino Passalacqua, Micha von Hoeche, Salvo Piro, Lorenzo Salveti e altri.

Lavora per il cinema e la televisione, incontrando, tra gli altri, Ridley Scott, Michele Soavi, Sergio Castellitto, Luca Ribuoli, Isabella Leoni, Francesco Miccichè, Massimiliano Camaiti, Giulio Manfredonia. Da ricordare, tra le altre, la partecipazione al film vincitore del David Donatello 2015 Anime Nere regia Francesco Munzi e di recente l’interpretazione al fianco di Antonio Albanese nel film Cetto c’è, senzadubbiamente. Nel 2013 ha ricevuto il Premio Ciak Sicilia e nel 2018 il premio Gorgone d’oro per il teatro e il trofeo Pietra macina d’oro come interprete del corto Uscire Fuori.